Ricerca personalizzata

Recensioni via E-mail
Prendile!

Può un film essere perfetto?
Segnalateci i vostri film da 5 spadini!

Film
da 1 Spadino
da 1,5 Spadini
da 2 Spadini
da 2,5 Spadini
da 3 Spadini
da 3,5 Spadini
da 4 Spadini

Thumbnail Screenshots by Thumbshots

La recensione di Beppe Spadini

DOGVILLE

Oh, con Lars von Trier la banalit� non � mai di casa. Stavolta allestisce una scenografia originalissima di impianto teatrale, in cui ogni personaggio si muove su una sorta di cartina topografica dove sono disegnate le abitazioni e i pochi altri siti della minuscola cittadina di Dogville, ultimo avamposto civile (si fa per dire), circondato (ci raccontano) da severe montagne, cui si accede da un'unica strada cieca. Tra i 15 abitanti adulti della citt� giunge, in circostanze misteriose, la fuggitiva Nicole Kidman, la quale innescher� una serie di reazioni che sveleranno (come � forse troppo spesso costume di von Trier e dei suoi adepti) gli aspetti pi� miserabili e meschini della propria personalit�. L'esperimento, ardito, funziona a tratti: bello per esempio � l'uso delle luci a simulare lo scorrere delle ore e delle stagioni, efficace l'abbattimento visivo delle mura, cos� situazioni e personaggi "a occhio" cos� vicini sono invece inesorabilmente l'uno all'oscuro dell'altro. Ma riteniamo che, non ci fosse stata la solita meravigliosa Kidman, il film avrebbe rischiato a pi� riprese il ridicolo involontario. Grazie a Nicole invece l'unico (ma tutt'altro che trascurabile) aspetto problematico della pellicola sta nell'inevitabile pesantezza di una scelta cos� radicale, nella quale tra l'altro dialoghi e situazioni si dipanano con consapevole lentezza e fatica. Il finale catartico � per� bellissimo e ricompensa la pazienza dello spettatore. Forse esageriamo, ma vogliam premiare l'originalit�, quando non � fine a s� stessa.

Spadini

Thumbnail Screenshots by Thumbshots

GRIFO.org

Tra Emilia e Romagna

La recensione di Beppe Spadini