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La recensione di Beppe Spadini

SE MI LASCI TI CANCELLO

Imperfetto ? Sicuramente. Logicamente risibile ? Ancor pi� sicuramente. Ma le elocubrazioni non sempre fluide dello sceneggiatore Charlie Kaufmann ("Essere John Malkovich") prendono comunque corpo in un film originale, magnificamente interpretato, visivamente ricercato con immagini in continua evoluzione, in bilico tra reale e surreale, e capaci di trasmettere un'ampia gamma di emozioni, dalla dolcezza pi� tenera all'angoscia pi� disperata.
Quando il film cerca una sua coerenza logica nel raccontare il disperato tentativo di un uomo (un Jim Carrey come al solito strepitoso) di interrompere la rimozione dei propri ricordi relativi all'amata (una ispirata Kate Winslet), risulta poco convincente. Ma quando prevalgono l'impatto dei ricordi, la rielaborazione di questi, la riflessione sull'inevitabile imperfezione insita in ogni rapporto e sull'importanza vitale di ogni esperienza di affetti, ognuna delle quali porta con s� una preziosa eredit� di sentimenti positivi, ecco che il film trasmette emozioni. Aiutato, come detto, sia dal fantastico viaggio dei 2 protagonisti all'interno dei propri ricordi comuni, sia dall'interpretazione della coppia Winslet e Carrey (ma anche il cast di contorno � notevole), con quest'ultimo memorabile in un primo piano che tanto ricorda l'Alex di Arancia Meccanica durante la visione forzata delle violenze. Siamo probabilmente generosi (a parit� di soggetto e cast si poteva far molto meglio) ma come di consueto premiamo il coraggio. E il finale, pregevole, � ancora fonte di riflessioni non banali.

Spadini

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